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"Alessandro Magno e i prescelti venuti dal futuro" di Davide Fresi


In #collaborazione con l'autore, oggi parliamo di "Alessandro Magno e i prescelti venuti dal futuro", un romanzo che possiamo definire come un fantasy storico.


"Alessandro Magno e i prescelti venuti dal futuro" di Davide Fresi

  • Numero di pagine: 242

  • Formato: Libro - Brossura

  • ISBN: 9798708811127

  • Prezzo: € 11,25

  • ⭐⭐⭐⭐⭐

 

Quanto potrebbe influenzare il presente un viaggio nel passato? E, in particolare, quanto potrebbe cambiare la nostra storia attuale un ritorno all'epoca di Alessandro Magno? Il nostro viaggio inizia nel 2065 d.C. in un luogo imprecisato poco distante da Atene.

La macchina aveva trasportato Patrick e James nell'epoca stabilita, come attestato dal visualizzatore. Si ritrovano ad Atene nel 335 a.C.

È proprio ad Atene che inizia la storia di Patrick e James, due viaggiatori del tempo con una missione: alleviare le sofferenze dell'umanità cambiando il corso della storia. Ad Atene in quel periodo storico troviamo personaggi che si studiano sui libri di scuola, di cui i più importanti e influenti sono Alessandro Magno e Aristotele. Patrick è un medico, James un ufficiale dell'esercito. I due riescono nell'intento di avvicinarsi ai due grandi della storia, ma non tutto fila liscio come avevano sperato. Markos, un cavaliere macedone, più volte intralcerà i loro piani e più volte cercherà di fermarli o ucciderli, modificando così il corso degli eventi. Parmenione, un generale dell'esercito di Alessandro Magno realmente esistito e condannato per un complotto contro il sovrano, in questa storyline acquisterà tanto potere da riuscire a contrastare più volte gli ordini del sovrano, diventando così una minaccia più grande di quanto fosse in principio.

Nel corso dei secoli l'odio porterà gli uomini a contrapporsi gli uni agli altri, producendo orrori senza fine. Ciò a cui abbiamo assistito è solo un pallido riflesso della realtà.

Tra realtà e fantasia, affrontiamo con i due protagonisti un vero e proprio viaggio nella storia, in quei luoghi immortali, scoprendo pian piano il modo di pensare e di agire del grande sovrano macedone e del suo precettore.

 
Poiché il sovrano disponeva di un potere enorme, i prescelti, influenzandolo, volevano imprimere un segno indelebile nella storia. Ma sapevano che non sarebbe stato semplice.

In questo romanzo c'è praticamente tutto: possiamo tranquillamente affermare che sia un romanzo completo, tra ricostruzioni storiche, episodi d'invenzione, azione e colpi di scena, perfino storie d'amore. Alessandro Magno è morto a meno di 33 anni, con il grande sogno di arrivare a Roma e conquistare più territori possibili, ma sappiamo che nella realtà non ha mai avuto aiutanti "dal futuro". Nel romanzo, Patrick e James affrontano varie peripezie per raggiungere il sovrano macedone, si fanno strada in un mondo di cui sapevano soltanto tramite i libri di storia, ma spesso si trovano impreparati e sbalorditi. Dapprima, incontrano Aristotele, uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi, presentandosi come persone indispensabili poiché ricche di conoscenza.

In quegli istanti i prescelti rimasero inebriati. Quanto stavano vivendo non aveva prezzo. Erano al cospetto di uno dei filosofi più illustri della storia. Avevano un'infinità di domande da rivolgergli.

Grazie al filosofo, i prescelti parlano di Dio, di scienza e progresso con Alessandro, catturano la sua attenzione con la loro conoscenza, entrano pian piano nelle sue grazie diventando così i suoi consiglieri più fidati e influenzando in qualche modo le sue scelte e le sue azioni. È stato molto interessante leggere dei dubbi del sovrano, delle domande che si pone grazie ai due viaggiatori, della sua linea di pensiero. Non ricordando così bene la storia di Alessandro il Grande, dal punto di vista più prettamente storico, ho letto il libro quasi come se fosse un testo di studio con aneddoti: la passione del sovrano per l'Iliade e l'identificazione nell'eroe Achille, le doti militaresche, la distruzione della città di Tebe con la falsa notizia della sua morte, le furiose battaglie contro Dario.

Dall'alto del Partenone, i prescelti ebbero uno sguardo d'insieme della città. Ammiravano gli Ateniesi in quanto erano stati capaci d'innalzare dei monumenti immortali e di eccellere tanto nella scultura, nella pittura, nella filosofia e nella letteratura.

Ho apprezzato le descrizioni dei luoghi dell'epoca, il tutto viene riportato in modo accurato con date e situazioni verificabili e realmente accadute. In un contesto storico di cui abbiamo tante testimonianze troviamo il tocco fantascientifico: il viaggio nel tempo. Non abbiamo molte informazioni su Patrick e James, ma vengono man mano caratterizzati, si scoprono essere due uomini molto diversi, con idee non sempre condivise. Patrick riporta tutto sul suo diario, è forse quello che regge le redini della missione pensando e riflettendo, è il prescelto che conosce e vuole far conoscere, sommariamente la "mente" dell'operazione. James, invece, è il "braccio", colui che, grazie alla sua formazione nell'esercito, decide e mantiene il sangue freddo, agisce senza pensarci due volte. Ed è proprio James il protagonista della parte romance del romanzo.

Quando stavano per allontanarsi dalla piazza, per un attimo lo sguardo di James s'incrociò con quello della ragazza. Gli parve che quello sarebbe stato l'inizio di un amore eterno.

Il primo personaggio femminile in questa storia di grandi uomini è Keira, uno schiava che James compra al mercato e libera. La loro storia è semplice in un tempo in cui nulla lo è: lei è finalmente libera e si sente in dovere di aiutare i suoi salvatori, ma si innamora di colui che l'aveva notata, l'aveva scelta come la donna del suo destino con un solo sguardo. Keira mostra tutta la dolcezza di una giovane donna, ma anche tutta la forza nel momento in cui la persona che ama è in pericolo. La sottotrama mi è piaciuta molto, è stata fondamentale in diversi momenti della vita dei prescelti e, di conseguenza, anche nella missione.

Quel giorno anche il sole parve sorridere agli sposi, rischiarando l'orizzonte della loro esistenza. Essi benedicevano la sorte che li aveva fatti incontrare, tanto profondo era l'affetto che nutrivano l'uno per l'altra.

La storia cambia, ma viene peggiorata la situazione: l'incontro dei prescelti con Markos all'inizio della storia scatena una cascata di eventi che porta il generale Parmenione a diventare un nemico ancora più subdolo e spietato. Nella realtà Parmenione fu il primo generale dell'esercito di Alessandro e venne ucciso per il suo presunto coinvolgimento in un complotto contro il sovrano. Nella nostra storia, invece, accresce il suo potere diventando il più acerrimo nemico di Alessandro, al punto da rapire e imprigionare la madre del re, Olimpiade. Ho odiato il personaggio così delineato: astuto, infido, egoista, arrogante e senza cuore.

Non è possibile che un uomo diventi felice, se procura infelicità al prossimo.

Ogni incontro conduce a un percorso diverso, ma né Patrick né James sapranno a cosa avrà portato il loro intervento, se alla conquista di Roma da parte di Alessandro, alla scoperta anticipata di alcune tecnologie, alla morte prematura del sovrano o a nessun cambiamento. Come mai, direte. Leggete e scoprite, troverete un romanzo scritto bene, avvincente e scorrevole, con capitoli brevi e trascinanti, alcuni ricchi di suspense e veloci, altri più profondi.

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