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"I lupi di Boulder - Sangue e bugie" di Olivia Wildenstein


In #collaborazione con Queen Edizioni, oggi finalmente parliamo di una nuovissima uscita per la CE: "I lupi di Boulder - Sangue e bugie" di Olivia Wildenstein, pubblicato proprio ieri.

"I lupi di Boulder - Sangue e bugie" di Olivia Wildenstein

  • Numero di pagine: 389

  • Formato: Libro - Brossura

  • ISBN: 9788832233650

  • Prezzo: € 15,90

  • ⭐⭐⭐⭐⭐

 
A volte desideravo che qualcuno portasse via anche me, per ricominciare da capo.

Ness: è così che si chiama l'unica lupa del branco dei Boulder, un branco di soli uomini. Viene obbligata a ritornare in Colorado dopo alcuni anni, dopo essere stata cacciata dal branco in quanto donna, dopo aver perso prima suo padre, poi sua madre. È a causa di suo cugino Everest e dei suoi zii che torna a Boulder, ma non senza Evelyn, una zia acquisita per Ness, una seconda mamma. Le due vengono praticamente costrette a lavorare al Boulder Inn e pian piano iniziano i guai. Ness riconosce tutti i suoi vecchi amici e nemici, gli anziani e coloro che l'avevano cacciata. Ma, soprattutto, sfida più volte Liam Kolane, il figlio del vecchio Alfa Heath Kolane, quella bestia crudele che ha violentato sua madre per puro divertimento.

A volte, la sporcizia non è visibile a occhio nudo, ma non vuol dire che non ci sia.

Liam, però, non è come suo padre. È perfetto esteticamente, bellissimo, possente, sia come uomo che come lupo, ma è anche gentile e soprattutto, in modo inspiegabile, geloso di Ness. La competizione per diventare il nuovo Alfa dei Boulder è aperta: Ness non lascerà mai diventare capo un altro Kolane. La gara inizia, ma sarà più difficile del previsto. E, tra nuovi alleati, amicizie inattese e un cuore che batte all'impazzata, Ness sarà costretta a prendere decisioni difficili, spesso ritornando sui suoi passi. Nulla di ciò che crede è vero, niente di ciò che immagina si realizza, le persone che la circondano non sono chi pensa siano. Le carte si mischiano, le passioni nascono, tutto può accadere. E chi perde, pagherà con la vita. Riuscirà Ness a farsi strada in un vecchio branco misogino che la respinge da sempre? E, riuscirà a vendicare la morte dei suoi genitori?

 

È sempre più difficile trovare libri che ti tengono incollati alle pagine, ricchi di azione, di suspense, ma con quel tocco di romanticismo che a mio parere non guasta mai. Se poi, aggiungiamo alla ricetta anche il fantasy, ciò che ne esce ai miei occhi è un mix perfetto. In questo romanzo, la protagonista è una donna lupo, l'unica del suo vecchio branco, già insolito per i libri sui lupi mannari, almeno per quelli che ho letto finora.

Una ragazza in un branco di soli uomini? Che idea rivoltante. Ma non era certo colpa mia se ero nata femmina. E non potevo nemmeno unirmi a un altro branco perché i lupi non hanno scelta: o si viene ammessi nel proprio o si scappa via, molto lontano. Solo che l'allontanamento dal branco inibisce la trasformazione. Quelli che restano, i lupi solitari, sono mine vaganti e vengono braccati da tutti.

Ness fa fatica a integrarsi, i lupi non sono facili da domare e le loro partner umane sono spesso arpie senza cuore, territoriali quasi quanto i loro fidanzati. Ma Liam non le stacca gli occhi di dosso neanche per un secondo. Ovunque Ness vada, Liam compare in suo aiuto o supporto, anche quando non è richiesto (più o meno sempre). Ma è grazie a Liam che Ness scopre molte verità, su Heath, su sua madre e sulla morte di suo padre, persino sulla sua cara Evelyn. Liam e Ness si capiscono con uno sguardo, si feriscono proprio perché hanno un legame profondo. Entrambi hanno affrontato le morti dei propri genitori, entrambi hanno un bagaglio sulle spalle non indifferente.

Spesso le persone odiano ciò che non riescono a capire.

Ness è ingannata dai suoi preconcetti e pregiudizi da non vedere per molto tempo quanto Liam sia diverso da suo padre e possa essere un buon Alfa. Rischia la vita più volte, si scontra con diverse persone e si fida spesso di quelle sbagliate. Possiamo dire che Ness cresca grazie a Liam, maturi e diventi una donna, non più la ragazzina quasi maggiorenne accecata dalla vendetta. Riesce anche a trasformarsi a comando, cosa che non era più riuscita a fare allontanandosi dal branco.

Libera. Ecco come mi sentivo... indomita e senza regole.

Ho apprezzato la crescita del personaggio di Ness, mentre ho amato fin dal primo momento quello di Liam: passionale, importante, un uomo che lotta per ciò che vuole senza annullarsi e annullare gli altri, senza mai far un torto o distruggere, come faceva invece suo padre. Si prende cura di Ness senza che lei se ne renda conto, sembra quasi sia stato un colpo di fulmine per lui. Ed è comprensivo, gentile, anche se spesso poco delicato ritorna sempre sui suoi passi interrogandosi sul giusto e sbagliato, vuole allontanarsi dai modi di fare di suo padre perché sa la verità sul suo conto.

Il mio cuore non stava correndo. Il mio cuore stava danzando.

Possiamo dire a grandi linee che sia il tipico caso "from enemies to lovers" col piccolo particolare che Liam non ha mai odiato Ness, anzi. I colpi di scena sicuramente non mancano, il nemico non è mai chi pensiamo e nascono strani intrecci, come se l'arrivo di Ness portasse scompiglio nel branco e nella vita di Boulder, ma forse non tutti i mali vengono per nuocere. Ci sono alcuni passaggi toccanti, altri hot e piccanti, altri ancora che mi hanno fatta rabbrividire per la potenza della scena, alcuni caotici e altri più lenti e tranquilli. Il mondo dei lupi mannari è ben delineato e descritto, le trasformazioni sono talmente precise da sembrare scene di film, dolorose e sconvolgenti. La struttura del branco è quella che conosciamo, ma solitamente non compaiono "gli anziani" che formano una specie di consiglio d'amministrazione, per così dire. "I lupi di Boulder - Sangue e bugie" è soltanto il primo volume della serie, ma apre infinite strade e non vedo l'ora di leggerne il seguito.

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