"Il piccolo vigneto in Provenza" di Ruth Kelly
In #collaborazione con il blog Tre Gatte Tra I Libri, oggi parliamo di una nuova uscita, il nuovo romanzo di Ruth Kelly dal titolo "Il piccolo vigneto in Provenza" per la Newton Compton Editori.
"Il piccolo vigneto in Provenza" di Ruth Kelly
Numero di pagine: 320
Formato: Libro - Brossura
ISBN: 9788822763730
Prezzo: € 9,90
⭐⭐⭐⭐⭐
Ava è una donna la cui vita sta prendendo una brutta piega: il suo lavoro non la soddisfa, odia il suo capo e suo marito Mark ha perso tutti i loro risparmi ed è sommerso dei debiti; ciò l'ha costretta a vendere la casa. Di conseguenza, Ava, stanca delle bugie e dei raggiri, ha deciso di allontanarsi da lui, stare dalla sua migliore amica Emilia sperando di riconquistare anche il cuore di sua figlia Sophie. Quando scopre che il marito si è rifatto una vita con un'altra donna, pur essendo ancora legalmente sposato, Ava decide di cambiare vita, spinta anche da una triste lettera lasciata da suo nonno, lo stesso nonno morto pochi mesi prima che non ha più visto dal 1985. Ed è così che Ava arriva in Provenza, dove si trovano i vigneti che il nonno le ha lasciato in eredità.
Quello era il vero cuore della campagna dei vignaioli. Quasi ogni campo che costeggiava la strada serpeggiante era pieno di ordinati filari, perfettamente distanziati, legati con precisione da fili e pali.
Una sfida l'attende: risanare i vigneti quasi abbandonati da anni, far rivivere lo chalet, recuperare un po' di denaro per poter finalmente respirare nuovamente. Tra un bicchiere di rosè e un buon pain au chocolat, Ava trova spazio anche per l'amore: il giovane, intelligente, sexy e appassionato di vino Jacques fa breccia nel suo cuore, facendole rivivere emozioni sopite da tempo. Sarà un nuovo inizio per Ava o gli ostacoli lungo il cammino saranno troppi da superare?
Ogni libro racconta una storia, che può piacere o non piacere, ma pochi libri ti toccano nel profondo, ti evocano ricordi e sensazioni vissute tanti anni fa, ti riportano indietro nel tempo. Il romanzo alterna il presente degli anni dal 2017 in poi al passato del 1985 in Provenza, riportando i ricordi di una piccola Ava tra le vigne del nonno. Ho amato in particolare quei flashback, perché arricchiscono a mio avviso il personaggio di Ava, facendone conoscere le radici e svelando anche i misteri attorno all'improvviso distacco tra sua madre e suo nonno. Ava è una donna forte come lo era sua madre, ma è stata schiacciata dalla vita, dalle sue scelte sbagliate, dalla mancanza di coraggio e dalla paura di restare sola. Ma è nella solitudine che Ava trova la sua forza, grazie anche al sostegno di amiche preziose quali Emilia, in Inghilterra, e Camille, in Provenza.
Desideri così tanto qualcosa e un giorno smette di importartene.
Non ho amato particolarmente il personaggio di Sophie, figlia di Ava, ragazza molto superficiale, attaccata ai social, all'apparenza, ai soldi, stereotipando forse la generazione dei ragazzi di oggi. Jacques, invece, nonostante la giovane età e la differenza di sedici anni con Ava, risulta maturo, passionale, generoso, altruista, l'uomo dei sogni, ma ricordiamoci del famoso detto “non è tutto oro quello che luccica”.
Fare qualcosa che ami è la cosa migliore del mondo. E quando sei felice, è l'uomo dei tuoi sogni che ti trova, non il contrario.
La nuova vita per Ava è una continua sorpresa, una continua scoperta, si riscopre come donna, ritorna in contatto con la propria essenza e finalmente si sente libera, felice, serena. Esaudire l'ultimo desiderio di suo nonno la porta a impegnarsi, a combattere contro chiunque la ostacoli, senza mai perdere l'obiettivo. Ed è il processo della vinificazione che lega tutto, che la trascina e la porta ad appassionarsi, che la porta finalmente a vivere la vita che aveva solamente sognato.
Nella vinificazione c'è una parola speciale per tutto. Ha un suo linguaggio, un linguaggio simile a quello delle storie d'amore perché ci si mette tanta passione.
Ho amato i particolari e le descrizioni legate al vino, al processo di vinificazione, alla vendemmia. Ho sentito odori, ho visto colori, ho assaggiato sapori, le descrizioni accurate e suggestive me l'hanno permesso. E mi sono sentita trasportata indietro nel tempo a quando anch'io da piccola mi svegliavo in piena notte per accompagnare mio padre e mio nonno in quei giorni di settembre a raccogliere l'uva, a quando assaggiavo e mi "ubriacavo" di mosto di nascosto, a quando ammiravo gli uomini più importanti della mia vita fare ciò che amavano. Un romanzo perfetto per me, spero possa emozionare anche voi!
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