"Il signore della Notte Eterna" di Ben Alderson
In #collaborazione con Queen Edizioni, oggi vi parlo de "Il Signore della Notte Eterna" di Ben Alderson, primo volume autoconclusivo della "Darkmourn Universe", una nuova serie fantasy LGBT.
"Il Signore della Notte Eterna" di Ben Alderson
Numero di pagine: 262
Formato: Ebook
ISBN: /
Prezzo: € 4,90
⭐⭐⭐⭐⭐
"Il Signore della Notte Eterna" è un romanzo autoconclusivo, M/M, ispirato a La Bella e la Bestia, ma con un po’ più di carattere.
Jak è il Rivendicato di quest'anno, nato con un solo scopo: uccidere la bestia. E' cresciuto come il salvatore, l'unico in grado di uccidere la malvagia creatura che non lascia scampo a nessuno, esercitandosi giorno dopo giorno, studiando e imparando a gestire i suoi incredibili poteri, controllare fuoco, aria, acqua e terra. Quando le streghe, prima tra tutte sua madre, lo mandano al castello verso il suo destino, Jak scopre un'amara ma sorprendente realtà, non corrispondente ai racconti con cui era cresciuto e con cui pensava di confrontarsi. Marius, infatti, non è la bestia spietata e assetata di sangue descritta da sua madre, o per lo meno non lo è sempre, anzi.
Che spreco. Era bellissimo, al punto che avrebbe potuto ispirare canzoni e racconti. Forse, immaginare l'esito di quella visita sarebbe stato più difficile, se fossi cresciuto conoscendo già il suo aspetto. In qualche modo, pensarlo per tutti quegli anni mi aveva reso le cose semplici.
Jak sa di essere l'unica possibilità per la sua congrega di riottenere la magia, sa di essere la chiave per spezzare la maledizione che colpisce la congrega e Marius da ormai cent'anni, ma la creatura della notte lo colpisce nel profondo fin dal primo momento. Certo, la sua missione era proprio questa, avvicinarsi abbastanza in modo da tradire Marius e colpirlo alle spalle, ma non avrebbe mai immaginato di potersi affezionare a lui, di poterlo scoprire poco a poco carpendone i più profondi segreti passati e presenti, di conoscere la sua storia e di entrare in empatia con lui, fino al punto di provare addirittura amore.
Voglio che tu sia facile da odiare. Eccola lì, la verità. La confessai nella mia testa, un dato di fatto che mi spaventava molto più della bestia dalla quale Marius mi aveva messo in guardia. Lui non era affatto come avrebbe dovuto essere, nulla di quello che mi era stato fatto credere.
E mentre Jak scende a patti con i propri nuovi e strani sentimenti, Marius affronta vecchi demoni che sembrano quasi essersi reincarnati in Jak. Nascono sentimenti inaspettati, si scoprono mezze verità, ma l'ultimo giorno, quello in cui Marius diventerà la bestia, si avvicina sempre di più e Jak non sa cosa fare: salvare lui, il signore delle tenebre che sta imparando giorno dopo giorno ad amare, oppure la sua congrega, sua madre e la sua famiglia? Ma, soprattutto, riuscirà a sopravvivere alla bestia privata dei propri sentimenti?
Marius era un dio. Un dio della notte. Un uomo.
"Il Signore della Notte Eterna" è qualcosa di completamente diverso rispetto agli young adult, sport romance, anche agli stessi fantasy pubblicati dalla CE, ma in generale rispetto a ciò che si vede in giro nel panorama fantasy LGBTQ+, almeno per ciò che ho letto fino ad adesso. Jak è un personaggio positivo, corrisponderebbe a Belle de La bella e la bestia da cui è ispirato il romanzo, è ingenuo proprio come Belle, cresciuto con le credenze raccontategli dalla madre e dalla congrega, dal momento che in realtà nessuno aveva mai fatto ritorno dal castello e riportato informazioni sulla presunta bestia.
La sua maledizione era l'altra faccia della nostra. Se uno avesse avuto successo, l'altro sarebbe perito.
Ma Jak è molto intelligente e sveglio, perspicace e aperto mentalmente, per questo non si lascia ingannare da ciò che sapeva, o almeno pensava di sapere. Chiede, domanda, cerca, scopre, invade gli spazi e i segreti di Marius fino ad entrare in intimità con lui, fino ad entrargli dentro e prendersi tutta la confidenza possibile. Jak è gentile e altruista, è speciale e diverso da tutti i precedenti Rivendicati, e Marius se ne accorge, per questo tra i due nasce una certa sintonia quasi fin da subito. Marius è esattamente come il suo Rivendicato, altruista e magnanimo, anche se nessuno lo sa e nessuno può saperlo.
Com'era possibile che qualcuno avesse così a cuore la vita degli altri, mentre alle persone fuori da quel castello importava così poco della sua?
Marius è affascinante, è trascinante ma è anche estremamente lunatico e difficile da gestire, esce di notte e sparisce di giorno. E' sensuale e irascibile, è due facce della stessa medaglia, è il bello e la bestia, in pratica. Così come Jak, anche noi lettori lo scopriamo poco a poco, lo conosciamo a fondo, ci avviciniamo a lui e lo priviamo di tutti i veli, letterali e non. Come abbiamo detto, tra Marius e il suo Rivendicato nasce una certa alchimia, una certa attrazione che li porta a stare spesso insieme, fino a situazioni veramente peccaminose, compromettenti e difficili da superare e dimenticare per entrambi.
Quando perdi tutto ciò che ami, a volte il dolore può tornare a rovinare i piccoli momenti di felicità che ti sono rimasti. E' un assassino silenzioso, appostato nel buio dell'anima di una persona, pronto a ingoiare qualsiasi forma di luce.
Oltre alle scene piccanti di cui sopra, però, troviamo anche tante discussioni profonde, tanti confronti tra i due ragazzi, per chiamarli così visto che Marius ha più di cent'anni, scene più o meno profonde sul passato del Signore del castello. Ci sono anche altre figure oltre ai due, in primis la madre di Jak, antagonista per eccellenza, e le anime del castello, che potremmo definire gli aiutanti. Diciamo che ci sono tutti gli elementi della storia originale posti in una chiave nuova, completamente moderna e diversa su più punti, a partire naturalmente dai protagonisti.
La sua specie non ha nome. E' il primo di qualunque cosa sia. Una creatura perversa fatta della stessa magia che scorre nel tuo sangue e nella tua anima.
L'ambientazione è cupa e molto oscura, riflette perfettamente il titolo e il tema del romanzo. Il tutto scorre velocemente, ma, se tutta la prima parte è lineare, semplice, centrata sulla conoscenza tra i due, sui primi contatti, sulle prime discussioni e sui primi avvicinamenti anche di carattere sentimentale, tutta la seconda parte tratta di incomprensioni e di tradimenti, fino allo scontro finale che lascia veramente col fiato sospeso. L'esito è sorprendente e inaspettato, lascio a voi scoprire cosa succederà. Un romanzo perfetto per questo autunno, non troppo leggero ma neanche pesante e pedante, perfettamente bilanciato e originale nonostante sia un retelling.
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