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"Roe e l'inganno della memoria" di Daniele Giannazzo


In previsione dell'uscita dell'ultimo volume della trilogia edita da Mondadori, finalmente sono riuscita a leggere "Roe e l'inganno della memoria" di Daniele Giannazzo, in arte Daninseries.


"Roe e l'inganno della memoria" di Daniele Giannazzo

  • Numero di pagine: 384

  • Formato: Libro - Copertina rigida

  • ISBN: 9788804740346

  • Prezzo: € 20

  • ⭐⭐⭐⭐⭐

 

Il primo volume della trilogia termina con Roe che, per salvare la vita a Jay, rinuncia a lui in un modo tremendo: Jay non ha più ricordi di Roe, non ricorda i loro trascorsi né il loro amore né ricorda tutti i progetti presenti e futuri. Roe impara a vivere pian piano senza quella parte di lei che la rendeva viva e completa, passa le giornate tra la scuola e le lezioni della nonna. Eloise prova a insegnarle a gestire i poteri, enormi per una ragazza alle prime armi, ma qualcosa sfugge al controllo di Roe, qualcosa non le torna, come se non facesse mai abbastanza progressi. Roe vuole restituire i ricordi a Jay, vuole essere libera di amarlo, ma sa che per esaudire il suo sogno deve stargli lontano il più possibile.

Mentre mi godevo Buffy Summers fronteggiare i propri problemi personali con lo stesso carisma usato per impalare un vampiro, pensai che mai come allora mi sarebbe piaciuto essere lei: un'eroina indipendente, dalla battuta eternamente brillante, e un punto di riferimento per tutti. Una ragazza che non aveva bisogno d'essere salvata, perché era lei stessa a salvare gli altri.

A scuola Roe incontra Harold, un ragazzo di cui non si era mai accorta prima. Harold è bellissimo e piace a tutti, è spontaneo, sembra sinceramente legato a Roe, c'è per lei in ogni momento, quasi come un angelo custode. Il ritorno della zia Adele, inoltre, porta pensieri nella vita di Roe. Cosa nasconde la zia Adele e perché sembra così cambiata? Perché le ha nascosto la verità per tutti quei mesi? E soprattutto perché Roe sente di non potersi fidare di nessuno che non sia Jay? Tutto avrà una spiegazione, nulla verrà lasciato al caso, e, tra segreti e brutali scoperte, Roe si affiderà proprio all'ultima persona a cui avrebbe mai pensato.

[...] neanche Alison DiLaurentis durante la notte della sua scomparsa aveva incontrato così tante persone! Fortunatamente non indossavo alcun top giallo, e nessun maiale era stato ritrovato nel bagagliaio dell'auto della nonna.

A Overville, come a Rosewood (Pretty Little Liars), niente è come sembra, nessuno è veramente chi dice di essere e nessuno muore mai veramente. Ogni riferimento a serie tv o libri è puramente casuale!

 
Mi accorsi che mi stava scrutando come la prima volta che ci eravamo visti, a quella panchina vicino alla piazza in cui, del tutto spaesata, avevo cominciato ad aggirarmi per Overville. Sentivo nell'aria una strana energia, un innegabile magnetismo che però avrebbe potuto scatenare più danni che in passato.

Roe in questo secondo romanzo è sicuramente maturata, cresciuta, ha conosciuto l'amore e l'ha perso, ha combattuto contro il male e ha vinto, ma si sente comunque vuota. L'obiettivo è uno e uno soltanto, ma si sente sola nel perseguirlo. All'inizio pensa che la nonna la stia aiutando con le lezioni in casa e nella serra, ogni giorno fa qualche passo in più nel controllo del suo immenso potere, ma non è abbastanza e non lo sarebbe mai stato. I momenti con Harold, il suo nuovo migliore amico, le danno conforto, le portano svago e allegria, ma la situazione attorno si fa sempre comunque più pesante. Per un caso del destino, si ritrova a vedere Jay quasi tutti i giorni, passando sempre più tempo con lui. Jay ha una sensazione, prova qualcosa di inspiegabile nei confronti della ragazza, la sogna spesso riportando a galla qualche ricordo e Roe se ne accorge, ma non riesce a fare a meno di lui.

Ero attratta da lui come il magnete al metallo. Jay era la pizza che mi aspettava al traguardo di un'ardua settimana di dieta.

E' proprio sullo sfondo della storia adolescenziale tra i due, tra avvicinamenti e battibecchi, che approdiamo nel mondo di Roe in quanto essere dotato di poteri magici. Roe non è più la ragazza spaventata e sprovveduta che era arrivata a Overville, né la ragazza chiusa e sfibrata che ha lasciato andare Jay per vederlo sopravvivere lontano da lei. Pian piano la giovane impara a governare la sua magia grazie ad un aiuto esterno, di cui però non vi anticipo nulla. Nonostante l'allenamento, si sente più volte sfinita, non vede facilmente la luce in fondo al tunnel, non capisce come spezzare la maledizione dei ricordi di Jay e si ritrova a combattere anche contro la zia Adele che la considera inaspettatamente sbagliata e anormale.

Ma forse questi poteri erano davvero una maledizione. Dall'esatto istante in cui li avevo manifestati, ancora prima di nascere, dal grembo di mia madre, tutti attorno a me, in un modo o nell'altro avevano finito per stare male, soffrire; erano costati la vita dei miei genitori, la perdita di una figlia a Eloise, e l'ultimo ad averne fatte le spese era stato Jay, la vittima più innocente di tutte. Forse, vivere una vita senza sofferenza era realmente possibile.

Roe sembra divisa: da un lato nutre la speranza di tornare insieme a Jay e vivere la vita che ha sempre sognato, dall'altra ha quasi persino paura di se stessa e della sua forza. Ma sappiamo che l'amore, il vero amore, è potente e trascinante, è più forte di qualsiasi problema o timore. E quello che provano Roe e Jay è reale, è puro, al punto da cercarsi anche quando quasi non si riconoscono, quando si odiano, ritrovandosi soltanto sfiorandosi.

Non c'era volta che, perdendomi nel vivido bagliore dei suoi occhi, non mi sentissi al sicuro. Se lui era lì con me, il mondo poteva anche crollarmi intorno e non avrei avuto paura.

Il personaggio di Harold è una presenza positiva nella vita di Roe, ma anche lui avrà un ruolo chiave nella battaglia finale contro un nemico del tutto insospettabile. I momenti con Harold sono stati leggeri e divertenti, fanno sentire Roe una ragazza normale con i problemi di ogni adolescente: la famiglia quasi assente, i litigi col ragazzo, le bulle che non la lasciano in pace (neanche in questo volume). La giovane inoltre scopre più a fondo la storia dei propri genitori e tassello per tassello capisce di più anche su se stessa e sull'altra Roe, presenza costante nei pensieri della protagonista. Un volume di passaggio, questo secondo, sperando nel colpo finale con l'ultimo attesissimo capitolo. Daniele scrive veramente bene, ormai per me cresciuta con i Danicommenti è una certezza. La sua scrittura è semplice ma comunque efficace, è ironica e sferzante, le citazioni di serie tv non mancano neanche stavolta, il ritmo è incalzante e spedito. Ho letto anche questo volume in un paio di sere, si divora facilmente. Chissà cosa succederà a Roe nell'ultimo romanzo della trilogia!

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