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"Tre" di Francesca Marcelli


In #collaborazione con l'autrice e con il blog Respiro di Libri, oggi vi parlo di un romanzo piccante e particolarmente "appetitoso": l'esordio di Francesca Marcelli con Porto Seguro, "Tre".

"Tre" di Francesca Marcelli

  • Numero di pagine: 331

  • Formato: Libro - Brossura

  • ISBN: 9788855464819

  • Prezzo: € 17,90

  • ⭐⭐⭐⭐

 

Penelope è una ragazza italiana, bellissima, intelligente, sensibile, oserei dire tosta nonostante la vita abbia provato più volte a spezzarla. Dopo la morte dei genitori, Penelope si trasferisce a New York dal suo ragazzo Jacob, ma, dopo sei anni di relazione, scopre dei suoi ripetuti tradimenti e scappa, lasciandolo ignaro di tutto, dalla sua amica Joey a Boston. La sua vita in quella città fredda e sconosciuta inizia quando incontra Matthew in un supermercato, un uomo con cui parlare e ridere, possente e terribilmente sexy. La passione emerge immediatamente, ma entrambi concordano che quella relazione sia destinata ad essere solamente fisica. Dopo vari incontri e scontri, Penelope decide di chiudere prima di lasciarsi completamente andare, ma, proprio il giorno dopo aver parlato con Matthew, inizia il nuovo lavoro e scopre qualcosa di sconvolgente.

Non entra subito, resta qualche istante fermo a testa china, ma fin da subito Penny percepisce in lui qualcosa di molto familiare, e non fa nulla se si volta di spalle per chiudere senza sbattere, a lei basta sentire la sua voce, quella tonalità bassa, roca, calda, baritonale, che le manda completamente fuori fase tutto l'apparato riproduttore, per capire che si trova davanti a uno dei disastri più grandi che potesse combinare.

Tra tutti gli abitanti di Boston, proprio Matthew doveva essere il suo capo? E, tra tutte le persone che vivono in America, com'è possibile che Matthew sia amico di Jacob, il suo ex? Tra misteri, sotterfugi, segreti, incontri bollenti e varie frecciatine, Penelope non capirà più cosa fare, non saprà nulla, se non la direzione dei suoi sentimenti.

 

Devo ammettere di essere rimasta molto stupita dalla lettura di questo romanzo. Già nelle prime pagine entriamo in una relazione bollente, sensuale, sicuramente vietata ai minori. La storia cresce pian piano e si scopre pagina per pagina, si gusta, tra tormenti interiori ed esasperazioni dei due protagonisti. Entrambi combattono con se stessi, prima di discutere tra di loro. Da una parte c'è Penelope che, ferita, parte lasciandosi il passato alle spalle una seconda volta e si ritrova spaventata, confusa, distrutta.

Ecco apparire davanti ai propri occhi tutta la sua vita, fatta di abiti che ha portato con sé, di piccoli oggetti che vengono direttamente da casa sua e di una storia iniziata sei anni prima e finita da qualche settimana.

Dall'altra parte, invece, troviamo un uomo all'apparenza forte e indistruttibile, ma che in realtà ha costruito un'intera vita di bugie per proteggere le persone che ama e sé. Penelope è una complicazione per lui, è una donna che lo ha sconvolto come mai nessuna, che gli ha rapito il cuore e lo continua a stringere, ma che comunque resta l'unica e sola persona con cui può sentirsi veramente se stesso.

Così passano il pomeriggio, tra letto e divano, tra vestiti lasciati a terra e coperte strette addosso per sconfiggere il freddo; un pomeriggio passato a non pensare, ma solo a stare insieme, senza sapere nulla l'uno dell'altra, se non quello che hanno voglia di raccontarsi.

Anche se può sembrare dal racconto iniziale, il bisogno dei due non è solo fisico come vorrebbero, è stato palesemente un colpo di fulmine. Insieme fanno scintille, i loro discorsi non sono banali o noiosi, anche i battibecchi sono interessanti. Ho amato il fatto che Penelope non si faccia mai mettere i piedi in testa, che risponda sempre a tono senza mai abbassare la guardia, ma che riesca comunque a calare le sue difese quando è opportuno. Sono d'accordo con Connor, il "compagno" di Matthew, quando afferma che, senza tutti quei segreti e quei "non detti", la relazione sarebbe stata semplice e felice. Si nascondono l'uno dall'altra, mascherano i loro sentimenti e, anche quando li esprimono, fanno fatica a capirsi totalmente, ma la verità è solo una ed è evidente.

Si respirano, ognuno sembra aver trovato la propria parte di ossigeno nel sospiro dell'altro.

In alcuni momenti ho quasi trattenuto il fiato, ci sono passaggi particolarmente toccanti e quasi crudi, segno che il romanzo è scritto bene e immerge il lettore nella storia. Sicuramente è un romanzo che consiglio, che si legge veramente bene e di cui aspetto un seguito. Unico punto a sfavore, personalissimo, è la scrittura in terza persona: credo che con il cambio in prima persona, magari sotto il punto di vista alternato dei due protagonisti, mi sarei sentita più coinvolta nella storia, ma, ripeto, è un pensiero del tutto personale che non vuole togliere nulla al bellissimo libro esordio dell'autrice.


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