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"Paradise" di Dado


In #collaborazione con Feltrinelli Editore, oggi vi parlo di una graphic novel uscita il 7 Ottobre di quest'anno, un libro fatto di tante vignette e pochissimo testo: "Paradise" di Dado per Feltrinelli Comics. Ringrazio la CE per la copia.


"Paradise" di Dado

  • Collana: Feltrinelli Comics

  • Numero di pagine: 112

  • Formato: Libro - Brossura con alette

  • ISBN: 9788807551109

  • Prezzo: € 16

  • ⭐⭐⭐⭐⭐

 

Siamo sul pianeta Terra in un futuro post-apocalittico, la vita è quasi assente e ci viene presentato il protagonista, colui che sembra un giovanotto con una super forza. Il ragazzino, di cui non ci è dato il nome, parte alla scoperta di posti ancora non visitati per cercare quelle che sembrano batterie cariche. Le poche parole che troviamo scritte in questo mondo ci vengono date da alcuni schermi su cui figurano delle intelligenze artificiali attive probabilmente molti anni prima. Le IA avvertono che il pianeta Terra è inabitabile e inospitale perché radioattivo dopo alcuni bombardamenti, perciò consigliano di rispettare il piano di evacuazione verso la stazione spaziale di Paradise. Il ragazzo affronta alcune battaglie con le sentinelle, dei robot costruiti come forze dell'ordine, molto potenti e resistenti.

Dopo un incontro fortuito con altri abitanti del pianeta, e dopo successivi scontri, viene spinto sul razzo in partenza verso Paradise, sperando in un futuro migliore. Ma quel nuovo mondo è quasi più inospitale della Terra, non per le condizioni del pianeta, ma per la popolazione, per l'umanità che lo abita. La graphic novel si chiude con un finale che porta a riflessione su temi importanti di attualità.

 

Raccontare un fumetto quasi del tutto senza parole è veramente difficile, se non impossibile, ma voglio provarci comunque. Iniziando a sfogliare le pagine, mi sono trovata spiazzata dall'assenza delle parole e dalla presenza invece costante di onomatopee. Pian piano, ho capito qualcosa in più della storia grazie alle vignette ricche di dettagli e grazie alle poche descrizioni che vengono date dalle intelligenze artificiali. Il protagonista è ben delineato, è simpatico e forte, da ciò che vediamo sembra anche molto coraggioso, impavido. Le immagini si susseguono velocemente, la storia è trascinante e avvincente, finché il protagonista si ritrova sulla stazione spaziale Paradise.

E' da qui che ho compreso a pieno la storia, è qui che il fumetto si è trasformato: da una sorta di videogioco con robot da sconfiggere passiamo a una realtà alternativa, ma comunque autentica, come quella che viviamo tutti i giorni. L'estraneo che arriva in mezzo alla popolazione di Paradise suscita clamore e fa parlare, ognuno si sente autorizzato ad esprimere la propria opinione dandola per sacrosanta.

Non avere pietà di loro. Non sono umani. Non provano emozioni.

Ciò che emerge dalle ultime pagine del fumetto è straziante e inaspettato, ha distrutto ogni mia certezza e comprensione della storia. Vi lascio scoprire il resto, vi lascio riflettere e pensare.

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