"Terra di incubi e ossa" di Sofia Mazzanti
In #collaborazione con l'autrice, oggi vi parlo del secondo volume della trilogia medieval fantasy L’ascesa dell’ammazza-fae di Sofia Mazzanti: "Terra di incubi e ossa", pubblicato proprio oggi, 1 Giugno 2023.
"Terra di incubi e ossa" di Sofia Mazzanti
Numero di pagine: 454
Formato: Ebook
ISBN: /
Prezzo: € 2,99
⭐⭐⭐⭐⭐
Attenzione: all'interno del romanzo vengono trattati temi delicati, tra cui la violenza sessuale (no scene esplicite), che potrebbero urtare le persone più sensibili. Pertanto si raccomanda una lettura consapevole.
Eriel è stata imprigionata, non è riuscita a scappare dal Sottosuolo, e si trova proprio nella stessa cella di Raskael, considerato da tutti il fae "decaduto", il fae traditore che si è schierato a favore dell'ammazza-fae. I due sanno che non c'è altra scelta: lottare e cercare di scappare oppure soccombere. Ogni notte Raskael viene prelevato per esser torturato ed è quando la regina Virdale impone che sia proprio Eriel con il suo potere a torturare il fae che i due escogitano un piano. Raskael addestra Eriel, le insegna a controllare i propri poteri, in modo da nuocere soltanto in caso di necessità.
«Allora credo di sapere io qual è il tuo più bel ricordo.» Eriel aggrottò le sopracciglia, sicura che sarebbe finita in una trappola se avesse risposto a quella piccola provocazione. Ma era troppo stanca per trattenere la curiosità e non domandare: «E quale sarebbe?» «Il giorno in cui mi hai incontrato.»
Eriel è testarda, impetuosa e vorrebbe ottenere la libertà subito, ma Raskael riesce a convincerla che ci vorrà del tempo, purtroppo, e che nel mentre dovranno recitare bene la loro parte, nonostante i baci ordinati dalla regina per arrecare dolore e nonostante l'attrazione che fa vacillare la loro recita ogni notte. I due sanno di essere nemici per natura, ma ora hanno un obiettivo comune: lasciare vivi la Corte. Inoltre, pian piano si scoprono, si confessano e parlano di tutto, capendo entrambi di non poter più fare a meno di proteggersi a vicenda.
Era vuota. Insignificante. Inesistente. No, non vuota, Svuotata. Non sentiva più niente.
Tra scene potenti e distruttive ed altrettanto intense ed emotive, Eriel inizia pian piano a perdere la sua luce, costretta dalla regina a compiere omicidi su omicidi di traditori della Corte, con la speranza di non arrivare ad uccidere il suo compagno di cella. Raskael fa di tutto per farla riemergere dall'abisso in cui è crollata, per spingerla a lottare, per darle forza e farle riacquistare fiducia e speranza. I due trovano il modo di uscire persino dalla cella, ma ciò che li aspetta è ben peggiore delle torture a cui erano sottoposti in precedenza.
Si sentiva ancora ridotta in macerie, all'interno tanto quanto all'esterno. SI sentiva privata del controllo su di sé, sul proprio corpo e sulle proprie decisioni. Si sentiva alla deriva. E non sapeva come tornare a galla senza un aiuto.
C'è una terza vita, quella di Ryana, che si intreccia a quella dei due protagonisti, ma in che modo? Perché Ryana sarebbe una minaccia per la regina Virdale? Un volume più cupo, più oscuro, questo secondo della trilogia, un volume che ci porta a scoprire molti segreti della Corte, ma che ci fa anche assaporare la speranza che forse per i nostri due protagonisti potrebbe esserci un futuro in libertà. Oppure no?
Raskael era e rimaneva il fae che l'aveva braccata. Eriel avrebbe dovuto odiarlo. Fare ogni cosa in suo potere per ucciderlo. Non sentirsi così attratta da lui. Invece lo era. Perché, quando la regina le ordinava di baciarlo e di toccarlo, ormai non aveva più esitazioni e non poteva mentire a sé stessa dicendo che lo faceva per il piacere di torturarlo. non era così. Non lo era mai stato.
Ho iniziato la recensione del primo volume di questa trilogia con la parola "wow" e posso confermarlo anche dopo aver letto questo secondo volume: wow. Solitamente i volumi di mezzo delle trilogie sono libri di stallo, in cui tanto viene spiegato e tutto procede più lentamente, per questo mi piacciono meno, ma in questo caso non è stato affatto così, anzi. La mia attenzione è stata catturata al 100% in ogni singola pagina, in ogni singolo momento di tutto il romanzo, che si è dimostrato essere altrettanto scorrevole e fluido, esattamente come il primo.
Era sola in un mondo ostile, che avrebbe fatto di tutto per annientarla.
Il libro si apre con Eriel e Raskael rinchiusi nella stessa cella. I due stanno in all'erta, non sanno bene cosa li aspetta e pensano di aver perso ogni speranza di poter sopravvivere. Mentre Eriel sa di esser stata abbandonata dai suoi amici, da Ardan, lo stesso che pensava di amare e volere, Raskael immagina che subirà torture fino all'essere ucciso dalla stessa ammazza-fae compagna di cella. I due ci mettono diversi giorni ad escogitare un piano che possa funzionare, ma in realtà per molto tempo non lo mettono in atto, spinti dall'istinto di sopravvivenza all'interno della Corte, dagli eventi e dalle torture e soprattutto dai sentimenti che iniziano a provare l'uno per l'altra.
Nel momento in cui lo baciò, Eriel provò la sensazione soverchiante di essere immersa nel proprio potere. Non fluiva in Raskael solo dalle mani, ma da ogni parte di lei. E, insieme al potere, veniva pervasa da un desiderio dilaniante. Con un grugnito, Raskael si dimenò nelle catene, mentre lei continuava a baciarlo, muovendo la bocca sulla sua come se loro labbra fossero state create per quell'unico scopo.
Mi sono appassionata parecchio al crescendo che si è verificato nel loro rapporto, perché da baci "costretti" siamo passati a baci rubati, da torture per il solo piacere dei sovrani siamo passati alle prove per il controllo del potere ammazza-fae. Raskael è un personaggio che mi è piaciuto fin dal primo volume, perché passionale, intenso, istintivo e onesto, riesce a distinguere il bene dal male e riesce a leggere Eriel in modo diverso da chiunque altro. Anche il personaggio di Eriel è ben caratterizzato e costruito; in questo volume la vediamo crescere, la vediamo imporsi per ciò che ritiene giusto e la vediamo anche andare incontro ai suoi peggiori incubi pur di proteggere Raskael.
Hai fatto sparire i miei demoni, Raskael. Non hai usato alcuna magia su di me, eppure, da quando dormo accanto a te, gli incubi sono scomparsi. Come se non fossero mai esistiti.
Mi sono piaciute molto le situazioni in cui i due protagonisti scherzano, nonostante la situazione tragica e difficile in cui si ritrovano coinvolti, rendono il romanzo più leggero. Ma ho letto anche in modo attento le situazioni che trattano violenza, omicidio, torture, mi sono commossa in particolare quando Eriel si è "sacrificata" per il bene di Raskael (no spoiler, leggete e vedrete) e devo fare i complimenti all'autrice per il suo modo di scrivere determinate scene, con attenzione e cura, ma mai in modo esplicito o troppo cruento. Eriel vive di potere, respira il suo potere, ma non può abbandonarsi ad esso, non può rischiare di far soffrire il fae che sta iniziando ad amare.
Non lo avrebbe detto ad alta voce, e di sicuro non a Raskael, ma si era sentita completa. Prendere quelle vite, succhiare l'energia dalle creature, l'aveva fatta sentire potente, indistruttibile. L'aveva fatta sentire una dea.
In questo volume affrontiamo un vero e proprio viaggio nei sentimenti alla Temptation Island. Non voglio essere trash, ma, oltre alla scoperta reciproca, ai dubbi e alle domande che pongono all'altro e pongono a sé stessi, leggiamo anche di scatti di gelosia, di veri e propri tradimenti secondo Eriel, di azioni secondo natura per Raskael. Gelosia e passionalità, impeto e dolcezza, indifferenza e odio, cura e protezione: tutto questo coinvolge i due protagonisti e li trascina fino a provare ciò che noi comuni mortali chiamiamo "Amore", un sentimento forte e nuovo per entrambi. E noi lettori appassionati della storia di Eriel e Raskael già dal primo volume non vedevamo l'ora.
Raskael le mancava perché c'era di più. Più dell'attrazione fisica, di una reazione involontaria del corpo quando le stava vicino, la toccava o la teneva stretta per aiutarla a dormire. Era lo stesso "di più" che le aveva fatto perdere il controllo sui poteri e che l'aveva incendiata di gelosia.
In questo volume vediamo la vera potenza della regina Virdale, vediamo la sua cattiveria, la sua crudeltà, tutta la sua malvagità, così come riusciamo a capire il legame che lega i due sovrani. Conosciamo però anche Asso, un vecchio amante di Raskael che diventa un personaggio chiave nella storia dei due protagonisti, un punto di riferimento nella vita di Eriel e che risulta anche colui che porta leggerezza e spensieratezza nelle vite difficili e complicate dei due protagonisti. Il romanzo si conclude in modo concitato e impetuoso con un colpo di scena, così come era successo per il primo volume.
Doveva essere forte, non importava quanto la facesse soffrire. Non importava nemmeno che il comportamento di Raskael, così freddo, così impenetrabile, la distruggesse un pezzo alla volta.
Ma in tutto questo chi è Ryana e cosa c'entra nella storia? Beh, lascio scoprirlo a voi leggendo il finale del romanzo. Per ora posso dirvi soltanto che è qualcuno che può cambiare le sorti di tutto e tutti ed è un personaggio forte, resistente, appassionato, in certa di libertà. E, invece, Ardan e gli altri? Anche questo verrà svelato nel finale del romanzo. In attesa di leggere il prossimo, posso dirvi soltanto che questo volume è, come promesso dall'autrice, più oscuro, più dark, molto più crudo e più spietato, ma è anche un volume al cui centro troviamo l'amore, il sentimento, la cura nei confronti della persona amata, senza risparmiarsi mai, neanche le torture più indicibili. Leggete i libri di questa autrice, vi rimarranno nel cuore.
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