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"Ruined Hopes" di L.A. Cotton


In #collaborazione con Queen Edizioni, oggi vi parlo di "Ruined Hopes" di L.A. Cotton, terzo romanzo della Rixon High Series, uscito il 22 Settembre 2023. Trovate la recensione di "Off limits", primo romanzo della serie, qui, e di "Tragic Lies", secondo volume, qui. Questo terzo volume segue le vicende di un'altra coppia di personaggi, ma risulta comunque diretto seguito temporale dei primi due libri, dunque consiglio la lettura in ordine.

"Ruined Hopes" di L.A. Cotton

  • Numero di pagine: 388

  • Formato: Ebook

  • ISBN: /

  • Prezzo: € 3,49

  • ⭐⭐⭐⭐⭐

 
Ma a volte, la cosa che non dovremmo volere, la cosa che pensiamo di non meritare, la cosa che è off limits, è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno.

Ashleigh Chase è cugina di Lily e amica di Peyton e come loro ha affrontato l'ultimo anno di scuola con gioia e con tanta voglia di andare verso il futuro che l'aspetta. Ma per lei qualcosa è andato tremendamente storto: ha avuto un terribile incidente e al suo risveglio i medici si sono accorti di una grave perdita di memoria, ben 10 mesi di nulla. Ashleigh non si ricorda né dell'incidente né tanto meno dell'ultimo anno di scuola, non si ricorda di aver compiuto diciotto anni, di essersi diplomata, dell'ammissione all'Università della Pennsylvania. "Amnesia retrograda", l'hanno chiamata, e non si sa se la ragazza riuscirà a recuperare i propri ricordi.

[...] Ma avevo due opzioni. potevo scegliere di soccombere alla devastazione e al dolore che provavo ogni volta che mi ci lasciavo andare, oppure potevo affrontare questa cosa a testa alta.

Ezra Jackson, ufficialmente adottato dalla famiglia Bennet, vive con un peso sul cuore dal giorno dell'incidente, praticamente continua a sopravvivere sempre a testa bassa, cercando di restare lontano da tutto e tutti. Si sente responsabile, e forse è veramente così, per questo evita Ashleigh. Ma la ragazza è testarda, sicura dei propri sentimenti e soprattutto ignara della verità sull'incidente. Ricomincia l'ultimo anno di scuola, sia per Ash che si ritrova a ripetere tutto da capo, sia per Ezra, bocciato l'anno prima. Lui viene costretto a far parte della squadra dei Rixon Raiders, lei prova a parlarci, ad inseguirlo, finché non si trova costretta a lasciar perdere.

L'energia era qualcosa di vivo, che respirava tra noi, crepitava e si muoveva, rendendo difficile respirare.

Ezra è crudele con Ash, è spietato e nega i propri sentimenti fino a che non può più farlo. Prima la tiene a distanza, poi la bacia in un impeto di passione, poi la allontana nuovamente, infine… Ash si sente confusa, capisce che ci sono tanti non detti, ma non vuole farsi prendere in giro, non vuole rincorrere una persona da cui tutti consigliano di star lontana. La tensione è altissima, il viaggio interiore dei due corre parallelo con tantissime domande e poche risposte. Ash pensa di poter portare Ezra alla vita, ma non si può salvare qualcuno che non vuole essere salvato, specialmente se si sente colpevole di aver rovinato la vita altrui.

 
Ma l'amore non doveva essere facile, no? Doveva essere difficile, disordinato e a volte doloroso. Perché ogni amore che valeva la pena di avere, era un amore per cui valeva la pena di lottare.

Posso iniziare la recensione dicendo che questo è il tipico romanzo young adult che accompagna, culla, dirige, scioglie il cuore e porta a pensare che anche dalla tragedia possa nascere qualcosa di buono. Infatti, tutto parte da un disastro, da un incidente che distrugge due vite, non soltanto una. Ezra sconta la sua pena chiudendosi in se stesso, non riesce a superare il fatto di aver quasi ucciso la sua Ash, l'unica persona che non l'aveva mai guardato come un estraneo ma come un amico, o addirittura qualcosa di più. E non riesce neanche a capire come una famiglia per bene come i Bennet possano averlo adottato, lui che non merita né comprensione, né amore, né niente.

Asher, Mya, Aaron e Sofia avevano fatto di tutto per accogliermi nella loro famiglia, per rendermi uno di loro. Ma qualcosa dentro di me era rotto. Frastagliato e incrinato. E non sapevo come aggiustarlo.

Si sente spezzato, rotto, distrutto dentro, fin da prima dell'incidente, ma la presenza di Ash lo faceva sentire quasi normale. Lei era il sole nella sua vita buia, lei era la cura al suo dolore, ma ormai era andato tutto perso. Ezra è un personaggio difficile, leggiamo del suo stato d'animo, del suo senso di colpa, del mondo che si porta dietro. E' scontroso con chi cerca di aiutarlo, con la sua famiglia, con la stessa Ashleigh. Pian piano capiamo che ha dovuto affrontare alcune situazioni abbastanza difficili, tragiche quasi, ha affrontato demoni interni ed esterni: è in tutto e per tutto un sopravvissuto che va avanti quasi per inerzia.

Facevo parte delle loro vite da sette anni, ma la verità era che ero sempre stato un osservatore esterno. Il pezzo del puzzle che non si incastrava del tutto. E ora ero l'amara delusione.

Dopo il risveglio, Ash non capisce molto e inizia un percorso interiore che noi lettori affrontiamo insieme a lei. Lily è pronta per iniziare l'università e la convivenza con Kaiden, Peyton ha il proprio lavoro e la nuova vita con Xander e lei? Ash si ritrova a dover ripetere l'ultimo anno, non ricordandosi nulla di quasi l'intero ultimo anno. Si sente bloccata in una vita che non è più sua, tra amiche che non sono le sue migliori amiche, con persone con cui non si ricorda minimamente. Inizia ad uscire con Gav, un ragazzo gentile, simpatico, altruista, che la supporta in tutto e la aiuta ogni volta che la ragazza ne ha bisogno.

E, sorprendentemente, con il passare della serata, capii perché io e Gav eravamo diventati amici negli ultimi mesi. Era spiritoso e intelligente e non si prendeva troppo sul serio. ma mi lasciava anche parlare. E non aveva paura dei silenzi, dei momenti di stallo in cui nessun dei due sapeva cosa dire.

Gav è un personaggio veramente interessante, ben descritto e caratterizzato, che aiuta Ashleigh in tutto il suo percorso di guarigione, di uscita dall'incidente e dal mare di pensieri e dubbi in cui è precipitata. E' forse l'unico che la supporta in tutto e per tutto, anche quando si parla di Ezra. Ezra, infatti, ha eretto un muro attorno a sé che tutti, compresa Ashleigh, provano a scalfire invano. Lo vediamo aprirsi soltanto con una ragazza, una cameriera di un locale in cui è solito passare del tempo, con cui passa un po' di tempo in leggerezza. Si dice, infatti, che è più facile aprirsi con gli estranei che con le persone a cui vogliamo bene.

Se volevo sopravvivere a quell'anno, dovevamo stare lontani l'uno dall'altra. Punto. Perché Ashleigh era sempre stata la mia unica debolezza. ma il problema delle debolezze è che alla fine ti rovinano.

Al contrario dei precedenti volumi, in questo terzo capitolo della serie affrontiamo tutta una prima parte in cui i personaggi non si vedono, non si parlano, se non in pochissime occasioni, dunque scaviamo a fondo nei loro pensieri, vediamo lei scontrarsi contro l'indifferenza di lui e contro la pietà di tutto il resto del mondo. Ash è in seria difficoltà, ma riesce a indossare una maschera di finto ottimismo, tranne che con Ezra e in seguito anche con Gav. E' una ragazza forte, ha un carattere che farebbe tremare ogni uomo, sa come farsi rispettare e sa cosa vuole esattamente dalla vita, nonostante gli ostacoli posti sul suo cammino dalla vita e dalle stesse persone che le stanno attorno. Ma risulta anche estremamente fragile, si chiude in se stessa quando prova a combattere i propri stati d'animo e il proprio dolore.

La negazione era il mio stato d'animo preferito. Negare il fatto che stessi per ripetere l'intero ultimo anno. Negare il fatto che potessi o no ricordare ciò che avevo appreso, perché se lo avessi fatto sarebbe stata una perdita di tempo, e se non lo avessi fatto… beh, non volevo pensare a come mi sarei sentita. Ma soprattutto il rifiuto di dover vedere Ezra a scuola ogni giorno.

Nella seconda parte del libro, invece, entriamo nel fulcro dell'anno scolastico: Ash cerca di capire le nuove vecchie dinamiche scolastiche, Ezra inizia a far parte della squadra di football e di conseguenza diventa all'interno della scuola un personaggio affascinante, importante, qualcuno da vedere e da corteggiare. Ash prova gelosia, attrazione, affronta Ezra più volte, si scontra contro il suo muro di indifferenza finché il corpo non cede ai sentimenti. Ezra inizia a sciogliersi, ma continua ad essere come in una barca immersa in mezzo a una tempesta: ogni tanto cede, ogni tanto scappa. I due sono legati da qualcosa di indissolubile, era così prima dell'incidente ed è rimasto così dopo.

L'aria si fece incredibilmente rarefatta e sapevo senza dubbio che era per lei. Era così anche prima dell'incidente. Lei sempre nel mio spazio. A spingere e spingere. pretendeva il mio tempo e la mia attenzione. Mi controllava. Si era introdotta con la forza nella mia vita.

Tra i due sorgono tante incomprensioni, Ezra non parla mentre Ashleigh pretende risposte. Ezra la bacia prepotentemente ma poi sparisce. Ezra si chiude a riccio mentre Ash prova a farlo aprire più e più volte finché non perde quasi le speranze. Ma sappiamo che prima o poi la verità viene sempre a galla, bisogna capire se la perseveranza di Ash darà i suoi frutti oppure Ezra ormai si possa considerare un caso perso. Per concludere, lo stile di scrittura si mantiene simile in tutti i volumi, naturalmente con dettagli diversi viste le differenti personalità dei protagonisti. Mentre il punto di vista di Ash è descritto in modo similare a quello di Lily del primo volume, con le differenze del caso vista le situazioni diverse, quello di Ezra risulta completamente nuovo, fragile, confuso, abbandonato, difficile, perso.

Essere figlio implicava avere dei genitori. Appartenere. Essere amati e custoditi. Tutte cose che non avevo mai avuto.

Un altro romanzo da leggere in un soffio, molto scorrevole e ben scritto, con un messaggio di speranza: chiunque, col giusto sostegno e aiuto, con l'affetto e l'amore, può redimersi, ricominciando a vivere.


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